Con riferimento ai navigatori satellitari, nell'ottobre 2006, previa autentica, suggerii ai vertici ACI (vedi anche il prot. A. C. La Spezia n° 342 del 09/10/2006), che per il tramite di una Società del Gruppo fossero studiati prodotti parametrabili solo se l'auto fosse ferma o, al limite, se vi fossero a bordo almeno due persone.
In pratica, suggerii l'installazione su tali apparecchi di sensori di movimento. O l'installazione sotto al sedile affianco del guidatore di un rilevatore di peso a radiofrequenza che permettesse l'utilizzo delle funzionalità di parametrizzazione, anche, con l'auto in movimento, a patto che rilevasse un peso superiore ai 25 kg.
Oltre un anno e mezzo dopo, nel maggio 2008, un'importante casa automobilistica installò su alcuni suoi veicoli il collegamento ad internet utilizabile tramite una sorta di "manopolona" denominata iDrive che sarebbe stato accessibile solo ad auto ferma.
In seguito, a fine 2008, da più parti si iniziarono a chiedere e proporre prodotti utilizzabili solo ad auto ferma, o mediante comandi vocali, senza dover impiegare le mani.
Prima di allora, quindi e a mio avviso, i miei suggerimenti avrebbero potuto essere oggetto di un brevetto per modello di utilità e generare royalties.
Tra l'altro, a fine 2008, ossia oltre due anni dopo i miei suggerimenti basati su altri principi, i software per il riconoscimento vocale, oltre ad essere montati solo sui modelli di fascia alta, erano (stando ad un articolo pubblicato su Focus del sett. 2008) non del tutto affidabili.
Il rilevatore di peso nel sedile, attualmente, è utlizzato, anche per molti altri fini diversi, come: far scattare l'airbag solo in presenza di una persona; il richiedere l'uso delle cinture nella stessa ipotesi; e anche per i seggiolini dei bambini insieme ad un allarme sonoro per evitare che il genitore se li dimentichi a bordo.
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seguono: il link al progetto che
consegnai (insieme ad altro materiale)
al Presidente nazionale ACI dell'epoca
il 14/10/2006 (all.to V) in occasione
di una sua visita presso i nostri uffici;
e il link ad una delle mie autentiche
nella data, di diversi giorni prima,
che includeva la soluzione in esame.
 
 
 
segue il link all'articolo
concernente il congegno
approntato dalla casa
automobilistica tedesca di cui
ho parlato più sopra
seguono: il link al protocollo 342
A.C. La Spezia, in cui riepilogavo la
documentazione che avrei consegnato
al presidente nazionale ACI, tra cui
anche il progetto in esame; e il link
ad una copia del medesimo documento
con le annotazioni e correzioni apposte
a mano dal presidente del mio A.C. e
da me, che hanno portato il numero
degli allegati, dai 10 iniziali che avevo
previsto di consegnare, agli 8 che ho
poi effettivamente consegnato, come
detto, al presidente nazionale ACI
dell'epoca (il progetto in esame
era quindi inizialmente l'all.to
VI e divennne l'all.to V)
 
 
segue il link ad un articolo che
mostra come i primi modelli di
navigatori a comando vocale furono
lanciati intorno all'agosto 2008.
segue il link ad un articolo che
mostra la tendenza sempre più forte
che s'instaurò, in un periodo successivo
ai miei suggerimenti, di consentire la
parametrizzazione di apparecchi quali:
navigatori, tv, etc, solo ad auto ferma.
Questo, quindi come suggerii in precedenza,
e salva, però, l'altra mia interessantissima
opzione, che suggerii, basata sull'impiego
di un rilevatore di peso a radiofrequenza,
che ne consentisse comunque l'impiego
anche con l'auto in movimento
segue il link ad un articolo che ho
citato nella parte descrittiva
(pubblicato su Focus di sett. 2008)
in cui si affermava che i software a
riconoscimento vocale, a fine 2008
(ossia oltre due anni dopo i miei
suggerimenti, basati, però lo ricordo,
su altri principi) erano ritenuti
ancora poco affidabili
segue un articolo di dicembre 2011
inerente un sedile antiladro, in
grado di rilevare, tramite sensori
di pressione, se chi si mette alla
guida sia il proprietario dell'auto.
note aggiuntive:
Il progetto in esame, come in parte ho già anticipato, lo consegnai il 14/10/2006 al Presidente nazionale ACI dell'epoca, unitamente ad altri (la mia autentica alla posta è come si è visto di pochi giorni prima, del 27/09/2006; inoltre tale soluzione la citai sommariamente - trattandosi di un possibile brevetto - anche nel prot. A. C. La Spezia n° 342 del 09/10/2006, documento poi messo unitamente ai protocolli 343, 344 e 345, sempre del 09/10/2006 e, per ordini superiori, in una busta chiusa con scritto: "strettamente riservato").
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